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Damon e Cruise, al cinema il maschio in crisi
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Matt: "Oggi l' uomo vorrebbe accettarsi anche come perdente". Tom: "Senza piu' modelli, arriva l' insicurezza". La grande forza di scoprirsi deboli.
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Le star: non e' piu' tempo di eroi Matt: "Oggi l' uomo vorrebbe accettarsi anche come perdente". Tom: "Senza piu' modelli, arriva l' insicurezza"
DAL NOSTRO INVIATO LOS ANGELES - Tormentati sugli schermi da crisi di identita' sessuale, arrivismi sociali e carenze affettive, ma appagati nella vita, Tom Cruise e Matt Damon, due degli attori piu' richiesti e strapagati, parlano della crisi del maschio, con i film "Magnolia" di Paul Thomas Anderson e "Il talento di Mr. Ripley" di Anthony Minghella. Entrambi i film sono candidati agli Oscar: tre nomination per "Magnolia", cinque per "Il talento di Mr. Ripley". Tom Cruise sembra sempre il ragazzo di "Risky Business"; Matt Damon ha l' aria da giovane insegnante introverso. Entrambi hanno alimentato le cronache gossip: il primo perche' e' "oggetto" del desiderio gay da anni e in modo ricorrente si dice che lo sia malgrado il felicissimo matrimonio con Nicole Kidman; il secondo, che sta per sposare Winona Ryder, si lamenta in continuazione che gli chiedano se Ben Affleck, con il quale ha studiato, scritto e vinto l' Oscar per "Good Will Hunting", sia in realta' il suo vero amico del cuore. Dice Matt: "Non ho avuto paura di interpretare un gay nel film di Minghella, uno di quei personaggi che il pubblico maschile americano puo' detestare perche' riflette in molte cose le sue insicurezze e ipocrisie. Non sono gay, ma se lo fossi non me ne vergognerei. Ho conosciuto anche da ragazzo molti gay perche' la casa di mia madre era frequentata da omosessuali intellettuali, che non si nascondevano, anzi". Considera: "Credo che il maschio oggi sia in crisi, ma ritengo anche che, stanco di voler sembrare un vincente, stia scoprendo con maggior sensibilita' la sua condizione umana". Perche' e' in crisi l' uomo? "Non certo per i nuovi ruoli della donna. Penso che sia stanco di voler avere successo, rate da pagare, macchine lussuose. Ma una ricerca diversa risveglia i suoi lati femminili, lo spinge ad analisi alle quali non era abituato. Oggi l' uomo vorrebbe accettarsi anche come perdente, ma la societa' lo spinge ad altro e, quindi, lo rende vulnerabile. Le donne guardano con sospetto le amicizie virili e, oggi, l' uomo ne ha molto bisogno. Mr. Ripley, comunque, e' un caso patologico. Oggi andrebbe dallo psicoanalista. E' certo diverso da me. Vorrebbe essere ricco, bello, e da tutto cio' nasce la sua tragedia. Io sarei felice anche povero, con i miei libri e i miei taccuini per scrivere". Tom Cruise sara' agli Oscar con Nicole Kidman. "Devo a lei il mio equilibrio - dice -. Adoro la compagnia delle donne, essendo cresciuto con mia madre e le mie sorelle, e non le temo. Ho scelto una donna come socio produttore, ma Nicole mi ha reso un privilegiato nel rapporto complice con l' altro sesso". Osserva: "Penso che oggi la maggior parte degli uomini si senta insicura e perdente rispetto alla figura da eroi imposta per anni, secoli! La verita' e' che gli uomini stanno riscoprendosi persino nella vanita' degli abiti, ma provano timidezza in questi atteggiamenti e ne hanno quasi paura. Hanno stabilito una forma di solidarieta' tra di loro, per questo oggi si parla tanto di omosessualita' . Io ho molti amici uomini, Tom Hanks e il regista Paul Thomas Anderson". Gli e' simpatico il suo guru che predica "seduci e distruggi" nel sesso? "In questo atteggiamento no: amo la dolcezza e mai la competizione e la gelosia professionale, due problemi di oggi, con le donne. Non credo che Frank, il personaggio di "Magnolia", nella sua sostanza, sia diverso dal protagonista di "Eyes Wide Shut". Frank si esibisce per nascondersi, il protagonista di Kubrick sfidava il pericolo per conoscersi. Ma hanno la stessa vulnerabilita' , lo stesso bisogno di capire se stessi. Frank soffre per la "sindrome da orfano". L' ho sentito vicino nel suo pianto liberatorio. Non mi vergogno di essere un uomo capace di commuoversi".
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17\03\2000
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Giovanna Grassi
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FONTE: CORRIERE DELLA SERA