Matt Taylor uno degli scienziati, che ha contribuito a portare a 500 milioni di km dalla terra la sonda spaziale, viene denigrato perché in
conferenza stampa, OSA indossare una camicia stampata con ragazze in
bikini, (tipo hawayano film anni '50 per capirci.) Non si capisce precisamente, da quale organizzazione, ma arriva l'accusa di essere un sessista/maschilista et similia. E lui, durante la successiva conferenza stampa piange, scusandosi con quelle donne - che secondo me per dimostrare di esistere - devono far vedere di essersi "offese" da tanta volgarità. Taylor era stato attaccato anche dal "Guardian", che in un post
pubblicato su un suo blog affermava: "L'Esa può far atterrare un robot
su una cometa. Ma non riescono ancora a vedere la misoginia che hanno
sotto il naso." Ma manco fossimo a Teheran o alla Mecca!! Le loro "guardiane dei costumi religiosi" hanno fatto proselitesse così imbecilli anche qui in occidente? Provo vergogna, come essere umano, come uomo, come europeo, come persona
laica ed essere pensante, che si sia arrivati a questo. Fra un
po', tutti noi, portatori sani di pene, faremo un bell' autodafè davanti
a una Nuova Inquisizione Femminile, se avremo osato turbare anche col
solo pensiero, la casta dignità di una donna. Ma facciamola finita con QUESTO cosiddetto "politicamente corretto" ! Siamo arrivati al ridicolo, e mi sembra proprio che il femminismo degli
anni 2000 si stia trasformando in un movimento fascistoide.
COMMENTO
COMMENTO
Questo è il commento di un mio ex professore di scuola. Un uomo con le palle quadrate e fumanti.