Agli uomini piacciono le donne intelligenti. Ma solo da lontano
Uno studio degli scienziati della University of Buffalo svela che i
maschi provano disagio e paura quando devono rapportarsi con donne
intelligenti. E, alla fine, scelgono partner meno brillanti
L'attrice Sharon Stone |
SE, oltre a essere di bell'aspetto, doveste
avere la sventura di essere anche donne intelligenti, potrebbe essere
arrivato il momento di rassegnarvi. Forse non troverete mai l'uomo per
voi. O meglio, lui vi scanserà. Perché sarà intimorito dalla vostra
brillantezza. A dirlo è un'équipe di scienziati delle University of
Buffalo e University of Texas at Austin, in un lavoro appena pubblicato
sulla rivista Personality and Social Psychology Bulletin:
secondo i ricercatori, gli uomini, pur essendo attratti da donne
intellettualmente prestanti, ne temono il confronto. E, in ultima
istanza, tendono a preferire loro donne meno brillanti.
Per scoprirlo, gli scienziati hanno
proposto due scenari differenti a 105 uomini eterosessuali. Nel primo,
hanno chiesto ai soggetti maschi di immaginare un appuntamento romantico con una donna,
offrendo loro la possibilità di scegliere tra un partner più o meno
bravo nel risolvere problemi di matematica: la maggior parte degli
uomini ha risposto, senza esitare, di preferire le donne più intelligenti.
Fin qui, nulla di strano: "Gli uomini", raccontano gli scienziati nello
studio, "hanno mostrato un atteggiamento positivo e un maggiore
interesse romantico nei confronti di donne dotate di maggiore
intelligenza".
La resa dei conti, però, è arrivata nella
seconda parte dell'esperimento. Ai partecipanti allo studio è stato
fatto completare un test di intelligenza. Poi è stato detto loro che
avrebbero incontrato una donna che aveva superato il test con un
punteggio più alto: gli uomini, scrivono gli scienziati, "si
sono rivelati più freddi e distanti, l'hanno valutata meno attraente e
hanno mostrato meno desiderio di stabilire un contatto emotivo con lei".
La ragione, secondo i ricercatori, sta nel fatto che gli uomini
avvertono l'interazione con una donna più intelligente come una
pericolosa minaccia alla propria mascolinità. E alla fine trovano più
comodo e rassicurante lasciarsi cadere tra le braccia di una partner che
percepiscono inferiore dal punto di vista intellettuale.
In effetti, non si tratta di un risultato del tutto inatteso. Già nel 2013, un altro studio pubblicato sul Journal of Personality and Social Psychology
aveva smascherato questa sorta di vigliaccheria maschile, svelando che
gli uomini soffrivano di calo dell'autostima in risposta a successi
intellettuali delle proprie mogli o fidanzate. E il lavoro recente,
seppur condotto su un campione abbastanza ristretto, sembra confermare
questa teoria.
COMMENTO
Dopo le sindromi: di pollicino, del mammo, di atlante, da spogliatoio, di Petern Pan e di Amsterdam, il giornalista Iannaccone ci illustra nel suo articolo una nuova sindrome che affliggerebbe (a suo dire) i "vigliacchi maschi", ovvero la "sindrome da femmina intelligente."
Non c'è proprio speranza per noi maschi.
Non c'è proprio speranza per noi maschi.
Un uomo è libero di fare le sue scelte. Se non vuole una donna più intelligente di lui è un suo diritto. Perchè condannare e criticare. Il mondo è vario e ognuno dovrebbe sentirsi libero di comportarsi come meglio crede (nei limiti del buon gusto). Il resto è aria fritta.
Le sindromi mi vengono nel leggere questo genere di articoli.
A breve posterò un articolo di puro sciovinismo femminista. Roba da far venire l'orticaria. Scritto da due femministe. Restate sintonizzati. Ci sarà da ridere.