"Ciao Maschio" a PresaDiretta: "I maschi si stanno femminilizzando. Aumenta la sterilità e il pene è più corto"
Il maschio è in via di estinzione? L'inchiesta di Presa Diretta intitolata "Ciao Maschio", di Lisa Iotti e Irene Sicurella, in programma il 13 marzo alle 21.10 su Rai3, cerca di fornire spiegazioni al calo delle nascite in Italia nel 2016 e, in generale, nell'ultimo decennio.
Il numero degli spermatozoi è crollato, il testosterone di un uomo di 60
anni oggi è molto più basso rispetto a quello di suo padre quando aveva
la stessa età, in Italia un ragazzo su 3 è a rischio infertilità e la
sterilità maschile è raddoppiata in 20 anni. Nel nostro paese ormai una
coppia su 5 non riesce ad avere figli e ricorre alla fecondazione in
vitro, tecnica complessa e molto costosa. Non solo, anche il pene dei giovani d’oggi è più corto
di quasi un centimetro rispetto al passato. Poi ci sono casi più
estremi, ma in fondo non così rari, di uomini che sviluppano il seno. Il
fenomeno è da diversi anni oggetto di ricerca in tutto il mondo.
In Italia in 50 anni abbiamo perso il 50% delle nascite. I demografi,
ogni anno, ci ricordano che il numero dei morti supera quello dei nati.
Se continuiamo così, con 1,3 figli in media a donna, siamo destinati a
veder sparire il 60% dei giovani nel giro di 3 generazioni. Un suicidio
demografico. La società sembra non essere più in grado di riprodursi. E’
in gioco il futuro della nostra specie.
Quali possono essere le cause? Secondo molti
ricercatori vanno cercate non tanto nelle grandi fonti di inquinamento
del pianeta, ma nei banali oggetti che popolano la nostra vita
quotidiana e nelle sostanze chimiche che possono interferire con il
nostro sistema ormonale. E sfortunatamente, questi potenziali
interferenti endocrini possono essere quasi ovunque. La
femminilizzazione del maschio non è fantascienza perché nei luoghi più
contaminati del pianeta già lo abbiamo visto negli animali. Per esempio
con gli alligatori ermafroditi della Florida o con i pesci del Po che
stanno cambiando sesso a causa dell’inquinamento.
Richard Sharpe è professore al Centro per la salute riproduttiva
dell'Università di Edimburgo, oltre che membro del Consiglio della
Società Europea di Endocrinologia e vicedirettore della rivista
scientifica Human Reproduction. Ha scritto centinaia di articoli sulla
differenziazione sessuale e i disturbi dello sviluppo nell’uomo.
“Noi siamo tutti programmati per essere di sesso femminile. Se non
succedesse qualcosa durante lo sviluppo del feto, saremmo tutte femmine.
E’ il programma di base. Diventare maschio, significa modificare questo
programma. Il testosterone – spiega Sharpe a Presadiretta - è
fondamentale per un uomo. Quello che noi stiamo vedendo, è che il
programma di sviluppo attivato dal testosterone non sta più funzionando
correttamente. E gli uomini siano più vulnerabili rispetto alle donne,
perché i feti maschili sono più sensibili alle sostanze chimiche
dell’ambiente, rispetto a quelli femminili”.
13/03/2017
Ennesimo articolo misandrico. Volete sapere cosa penso dell'esimio dottor-professor-scienziato-illustrissimo Richard Sharpe? Il classico maschiettino opportunista. Come è ovvio, cerca di valorizzare la figura della donna "noi siamo tutti programmati per essere di sesso femminile" ma soltato dal punto di vista che coincida con la logica del pensiero dominante. La misandria scientifica aiuta alla carriera, vero dott. prof. Sharpe ? Rinominato come il pagliaccio scientifico.
L'articolo ha qualcosa di vagamente Lombrosiano.
Daje Richard ! Alla fine del mese il conto in banca continua a salire. "Il dotto professore."
L'articolo ha qualcosa di vagamente Lombrosiano.
Daje Richard ! Alla fine del mese il conto in banca continua a salire. "Il dotto professore."