Violenza sulle donne: salve dalla chiusura le case rifugio della Capitale
Violenza maschile sulle donne: le case rifugio della città metropolitana di Roma sono salve dalla chiusura
Possiamo intendere la violenza come il dominio e il controllo da parte di una persona vicina o del partner sull’altro.
La violenza maschile sulle donne assume molteplici forme e modalità; non esiste un idealtipo di donna “da violentare”: la violenza coinvolge tutte.
Il fenomeno ha assunto negli ultimi anni una valenza sociale
irriverente, sinonimo di un Paese irrispettoso, circondato di persone
inobbedienti.
Per violenza sulle donne intendiamo la violenza fisica, la violenza sessuale, psicologica, economica e lo stalking; al contrario di quanto si possa pensare la violenza più diffusa è quella che avviene all’interno delle mura domestiche, in ambito familiare.
Nascono dunque manifestazioni, eventi, centri specializzati, associazioni e case rifugio per dar voce alle donne violentate affinchè siano accolte da braccia aperte, pronte ad aiutarle.
Case rifugio per donne vittime di violenza: la Regione Lazio c’è
La Regione Lazio finanzia attualmente 14 strutture antiviolenza nelle province di Roma, Latina e Frosinone
ed è attualmente aperto un bando pubblico regionale per l’apertura di
11 nuovi servizi, 4 dei quali nelle province di Rieti e Viterbo, in modo
da ampliare la rete regionale coprendo l’intero territorio regionale.
Rita Visini, assessore regionale alle Politiche sociali,
ha fatto sapere che è stata definitivamente scongiurata la chiusura
delle tre case rifugio della ex Provincia di Roma, aggiungendo: “Non
potevamo permetterci di perdere tre esperienze di assoluta eccellenza
del nostro territorio nella prevenzione e nel contrasto alla violenza di
genere. Con questo atto la Regione Lazio conferma il proprio
impegno di questi anni per il rafforzamento e l’estensione dei servizi
antiviolenza”.
La Regione assicura dunque la continuità dei servizi delle tre case rifugio per le donne vittime di violenza stanziando 936mila euro per garantire il funzionamento e l’erogazione dei servizi nei prossimi 13 mesi.
Per consultare i centri antiviolenza e le case rifugio per donne vittime di violenza consultare la pagina web della Regione Lazio.
marzo 2, 2017