Un connubio tra arte e ricerca scientifica
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MILANO - La mostra “L’Arte delle Donne, dal Rinascimento al Surrealismo”, in programma a Palazzo Reale, dal 5 dicembre 2007 al 9 marzo 2008, intende far luce sull’operato di artiste più o meno illustri, che nell’arco di cinque secoli hanno lasciato una traccia profonda nel panorama creativo internazionale. L’esposizione, realizzata da Artematica con il patrocinio del Comune di Milano, è un evento innovativo per almeno due ragioni: in primo luogo essa assegna alla donna il ruolo inedito di protagonista della scena artistica, da sempre dominata dalla figura maschile; secondariamente, la mostra rappresenta il primo caso in Italia in cui l’Arte si impegna a favore della ricerca scientifica. Il 5% degli incassi della mostra verrà, infatti, destinato alla Fondazione Umberto Veronesi e ABO PROJECT per finanziare “un nuovo schema terapeutico nel trattamento del carcinoma della mammella”. Inoltre, per tutto il mese di dicembre, Stefanel, partner dell’iniziativa, donerà al progetto 1 euro su ogni acquisto effettuato in tutti i suoi negozi in Italia.Il percorso espositivo presenta oltre 200 opere realizzate tra il XVI e il XX secolo, provenienti da musei e collezioni di 14 paesi, europei ed extraeuropei: si va dai ritratti rinascimentali di Sofonsiba Anguissola e Lavinia Fontana fino alle voci fuori dal coro di Tamara de Lempicka e Frida Kahlo, passando attraverso l’opera di Artemisia Gentileschi - ispiratrice negli anni Settanta di un nuovo interesse femminista e sociale per il mondo dell’“arte al femminile” - oltre all’opera raffinatissima di Rosalba Carriera e alle sculture di Camille Claudel, per un totale di 110 artiste, non più solo figlie, sorelle, mogli e amanti di pittori illustri, ma personalità artistiche di evidente valore e chiaramente identificabili, per il solo mezzo della loro arte. Fra i meriti indiscussi della mostra, l’aver sottratto al colpevole silenzio della storia la vita e l’arte di molte donne, il cui valore è stato troppo a lungo ignorato. .
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Chiara Cinelli
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26\11\2007
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FONTE: http://www.buonenotizie.it/asp/articolo_dettaglio.asp?ArticoloID=1805 .
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26\11\2007
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FONTE: http://www.buonenotizie.it/asp/articolo_dettaglio.asp?ArticoloID=1805 .
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COMMENTO
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I conti non tornano. Nell'articolo si fa riferimento all' arte femminile nei secoli scorsi. Dove è andata a finire l'oppressione millenaria (1) ? Un genere sottomesso non ha la possibilità di esprimere il proprio punto di vista. Il talento.
I fatti sono stati interpretati, in modo tale che a beneficiarne siano, ancora una volta, le donne.
In questo caso si vuole valorizzare la figura femminile nei secoli passati, quindi, l'oppressione millenaria (in questo contesto) non fa comodo. Verrà nuovamente tirata "in ballo" per far approvare leggi a favore.
Quando invece c'è da denigrare l'intera categoria, allora si chiede a gran voce l' uomo di una volta (l' oppressione?).
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Mi allineo al pensiero di un grande filosofo tedesco, Nietzsche, il quale affermò : Non esistono fatti ma solo interpretazioni.
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E' così..
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(1) Le femministe vivono nel loro mondo di fantasia popolato da Patriarchi e da Folletti Maschi, il cui unico scopo nella vita sarebbe quello di "opprimere" le povere Fanciulle Indifese.
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I conti non tornano. Nell'articolo si fa riferimento all' arte femminile nei secoli scorsi. Dove è andata a finire l'oppressione millenaria (1) ? Un genere sottomesso non ha la possibilità di esprimere il proprio punto di vista. Il talento.
I fatti sono stati interpretati, in modo tale che a beneficiarne siano, ancora una volta, le donne.
In questo caso si vuole valorizzare la figura femminile nei secoli passati, quindi, l'oppressione millenaria (in questo contesto) non fa comodo. Verrà nuovamente tirata "in ballo" per far approvare leggi a favore.
Quando invece c'è da denigrare l'intera categoria, allora si chiede a gran voce l' uomo di una volta (l' oppressione?).
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Mi allineo al pensiero di un grande filosofo tedesco, Nietzsche, il quale affermò : Non esistono fatti ma solo interpretazioni.
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E' così..
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(1) Le femministe vivono nel loro mondo di fantasia popolato da Patriarchi e da Folletti Maschi, il cui unico scopo nella vita sarebbe quello di "opprimere" le povere Fanciulle Indifese.