CRISI DI IDENTITÁ

Corriere salute. Messaggi della mente.
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SEI FELICE SE TORNI SELVAGGIO
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Il maschio in crisi di identita' puo' ritrovare se stesso recuperando il " selvaggio " che e' in ciascuno, cioe' l' aspetto eroico, aggressivo e infantile.
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L' uomo soffre, forse piu' delle donne, il problema del superamento della "dipendenza" dal rapporto con la madre (che viene spesso sostituita con la moglie o con l' amica) e dalla paura di essere abbandonato, di non essere piu' amato da lei. Questa paura, a seconda della personalita' di base, puo' rendere incapaci di qualsiasi decisione, sia lavorativa sia affettiva (ci si rifugia soli o con la famiglia in qualche luogo isolato), oppure puo' spingere a comportamenti iperattivi (nel lavoro, nelle amicizie) che servono a coprire le ansie di solitudine. In un secondo tempo l' uomo, anche senza rendersene conto, ricerca la dipendenza, nel lavoro e nelle scelte sociali: molti uomini svolgono carriere lavorative o si occupano di politica o di sport soltanto per appartenere ad un gruppo: il gruppo da' loro identita' sociale e sicurezza personale, fa condividere valori che altrimenti non saprebbero di avere (un ideale politico, una fede religiosa, la passione per un certo tipo di musica, di sport, ecc.).

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La mancanza di autenticita' e di individualita', di capacita' di essere autonomi dal mondo materno (dalla madre biologica e dai suoi surrogati sociali), puo' portare alcuni, soprattutto tra i piu' giovani e piu' fragili, a sviluppare fantasie persecutorie e conseguenti atti sadici e violenti nei confronti degli altri: spesso nei confronti dei genitori da cui non ci si riesce a distaccare, di altre donne sostituti materni o magari di un superiore che viene vissuto come minaccioso. Spesso, poi, il maschio ha a che fare con un padre padrone che, invece di indirizzarlo verso una autonomia psicologica ed affettiva, lo induce a percorrere l' attivita' familiare (il negozio, la professione paterna) senza consentire al figlio di fare scelte libere e responsabili.

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Come puo' il maschio ritrovare se stesso? La strada indicata da alcuni psicoterapeuti e' quella del recupero del "selvatico" che e' dentro ogni uomo: quell' aspetto cacciatore, aggressivo, eroico ma anche genuino, immediato ed infantile. Ma come puo' l' uomo del 2000 essere un "selvatico"? Prima di tutto non essendo un selvaggio. Poi, avendo un rapporto piu' sincero con i propri istinti ed emozioni (la sessualita' , le passioni, le paure, i desideri), imparando a conoscerli e ad esprimerli; rendendosi indipendente dal mondo materno attraverso la capacita' di decidere e realizzare cio' che si ritiene giusto in ogni momento. La scoperta di possedere un' "anima selvatica" permette di fare scelte coraggiose, di rischiare di piu' nel lavoro, di scegliere la donna che si desidera veramente ed infine di evitare quei disturbi fisici propri del maschio rimasto dipendente ed insoddisfatto.

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Lorenzo Bignamini

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17\10\1994

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[Pagina 15 - (Corriere della Sera)]