I movimenti politici riformisti della sinistra occidentale raggruppati, insieme, come progressisti non sono nati spontaneamente "di fronte all'incalzare dei tempi moderni" ma sono il frutto di un agguerrito, organizzato e lautamente finanziato piano strategico voluto da una piccola èlite finanziaria. Dopo l'operazione di hackeraggio delle mail di George Soros, uno dei più famosi finanzieri del pianeta, infatti, è possibile vedere chiaramente chi destabilizza governi, manipola i media, sobilla le folle e viola la sovranità degli Stati. Dal materiale saccheggiato si evince che la sua azione non è limitata alla realtà americana, ma, in un'ottica rivoluzionaria mondialista, ha una portata globale. Nel contesto della fortissima crisi economica che ha investito l'Italia (e l'Europa) di paura e incertezza per il futuro – oltre che di una triste ondata di suicidi disperati – l'americano di origine ungherese, è sembrato alquanto compiaciuto da questa situazione come si evince – dalla rassicurante – affermazione per le Open Society: "L'avversità in campo economico stimola apatia perché i cittadini sono più preoccupati a risolvere i propri affari privati." Questo significa che il sinistro individuo – complice la difficile situazione economica che fiacca le nostre resistenze – vuole instaurare una dittatura del pensiero unico che porti alla distruzione fisica, culturale e morale delle nazioni occidentali. Vengono di seguito esaminate le attività del filantropo – letteralmente – un amico dell'umanità:
L'avvocato dei bambini Judith Reisman, professore alla Liberty University's School of Law sostiene che i programmi di educazione sessuale attuati in molti paesi secondo il metodo Kinsey sono stati redatti da pedofili. La donna ha anche "dimostrato i legami di questa lobby con la Fondazione Soros".
In Europa, nell'arco dell'ultimo decennio, movimenti o partiti – dichiaratamente pedofili – hanno fatto la loro prima timida comparsa nello scenario politico. Il controverso, criticato, ma mai messo fuori legge partito di "Amore del prossimo, libertà e diversità" (scioltosi per mancanza di firme solo nel 2010) ha proprugnato – per anni – teorie inquietanti come la liberalizzazione dei rapporti sessuali tra adulti e bambini. Nel programma c'era anche la liberalizzazione delle droghe leggere nonchè il sesso con gli animali. È ragionevole pensare che possa esserci un filo conduttore fra questo soggetto politico (e altri partiti emersi negli ultimi anni) e il "filantropo". È chiaramente in atto un'operazione psicologica (ma anche sociale e culturale) per de-criminalizzare la pedofilia. Un modo di pensare, infatti, non si può cambiare in un colpo solo; lo si cambia con un condizionamento progressivo. La Reisman, ricorda, a tal proposito la normalizzazione dell'esibizionismo, del sadomasochismo e dell'omosessualità come precedenti.
• DROGA LEGGERA
Pedofilo pestato a sangue |
• DROGA LEGGERA
Dal 1994, il plurimiliardario, ha speso almeno 80 milioni di dollari relativi allo sforzo di liberalizzare e depenalizzare l'uso delle droghe leggere. Soros fa le sue donazioni attraverso la Drug Policy Alliance, American Civil Liberties Union e Marijuana Policy Project. Lo scopo è quello di fiaccare l'ardore giovanile, la voglia di cambiamento perchè questa carica può essere destabilizzante per il potere costituito, per l'establishment.
• ATTIVISTA PER I DIRITTI DELLE DONNE
• ATTIVISTA PER I DIRITTI DELLE DONNE
Il femminismo martellante ha portato alla criminalizzazione delle caratteristiche maschili. Essere femminista ha sempre avuto nel maschio sentire un che di negativo e di violento. Secondo questa ideologia, l'uomo è inferiore rispetto alla donna. Gli effetti della misandria, nei mass media, sono presenti agli occhi di tutti:
Tra i file rubati da DC Leaks si legge, a proposito delle donne, che: "devono essere in grado di controllare i loro corpi". Stando alla descrizione del documento, il concetto di libertà espresso dal plurimiliardario (non) è in linea con l'agire dei movimenti femministi Femen e Pussy Riot – da lui finanziati – e che protestano contro "la mercificazione del corpo delle donne" completamente svestite.
Più di 50 associazioni che hanno organizzato e aderito alla Women's March tenutasi il 21 gennaio 2017 a Washington D.C. e in molte città del mondo – espressione di protesta verso il nuovo presidente Donald Trump – sono finanziate dalla Open Society Foundations di George Soros. Il magnate ha voluto imporre un copione di ripulsa aizzando le sue Ong – essendo stato lui stesso – il principale finanziatore della campagna di Hillary Clinton (con circa 8 milioni di euro solo nel 2015) per scongiurare l'ascesa di Trump. "Pussy grabs back" ["la vagina reagisce"] è stato uno degli slogan femministi – più gettonati – durante la manifestazione di rivolta. Un esercito di zombie privo di personalità, manovrato da un burattinaio, si è riversato per le strade d'America e di tutto il mondo.
Buona parte del declino della natalità in molti paesi europei è imputabile alle conquiste del femminismo poichè la maggior diminuzione del saggio di natalità si osserva a partire dal 1968. Questo è l'anno in cui inizia la polemica contro le istituzioni del matrimonio e della famiglia considerate come strumenti di repressione delle donne – poiché alla radice dell'oppressione e violenza – (dominato dal marito, padre o fratello) e quindi sfasciata. Tali considerazioni indussero ad una progressiva criminalizzazione della sessualità maschile, alla maschiofobia fino a prepotenti teorie di misandria scientifica. Le femministe hanno fatto il gioco, il gran gioco di una piccola èlite finanziaria che ha tutto l'interesse a generare caos. Una volta eliminato il pericolo maschile chi potrà contrastare i loro piani ?
L'Alamo Drafthouse, un cinema di Austin, in Texas, ha deciso di celebrare Wonder Woman – la supereroina nata dalla mente dello psicologo William Moulton Marston – organizzando due proiezioni esclusivamente dedicate al pubblico femminile. Si tratta di un'iniziativa sessista che ha suscitato disappunto nel pubblico maschile. Per giustificare il comportamento anti-etico, gli organizzatori dell'iniziativa, hanno aggiunto che i proventi della proiezione del film saranno devoluti all'associazione Planned Parenthood, organizzazione "non a scopo di lucro che fornisce assistenza sanitaria alle donne".
Ho scoperto – consultando un documento pubblicato da DC Leaks – che dalla fondazione di Soros si versano nelle casse della Planned Parenthood 1,5 milioni di dollari per potenziarne le attività di lobbying. Nel 2015 si è scoperto che, l'ente che cura la salute femminile e assiste le donne incinte, è finito nel gigantesco scandalo della compravendita e traffico illegale di tessuti fetali e organi di bambini abortiti. Il filantropo e la sua fondazione sono da anni sostenitori dei diritti sessuali e riproduttivi delle donne.
• ONG UMANITARIE
Tra i file rubati da DC Leaks si legge, a proposito delle donne, che: "devono essere in grado di controllare i loro corpi". Stando alla descrizione del documento, il concetto di libertà espresso dal plurimiliardario (non) è in linea con l'agire dei movimenti femministi Femen e Pussy Riot – da lui finanziati – e che protestano contro "la mercificazione del corpo delle donne" completamente svestite.
Manifestanti alla Women's March di Washington. |
Numero di figli per donna. Elaborazione di dati ISTAT dal 1946 in poi. |
Buona parte del declino della natalità in molti paesi europei è imputabile alle conquiste del femminismo poichè la maggior diminuzione del saggio di natalità si osserva a partire dal 1968. Questo è l'anno in cui inizia la polemica contro le istituzioni del matrimonio e della famiglia considerate come strumenti di repressione delle donne – poiché alla radice dell'oppressione e violenza – (dominato dal marito, padre o fratello) e quindi sfasciata. Tali considerazioni indussero ad una progressiva criminalizzazione della sessualità maschile, alla maschiofobia fino a prepotenti teorie di misandria scientifica. Le femministe hanno fatto il gioco, il gran gioco di una piccola èlite finanziaria che ha tutto l'interesse a generare caos. Una volta eliminato il pericolo maschile chi potrà contrastare i loro piani ?
L'Alamo Drafthouse, un cinema di Austin, in Texas, ha deciso di celebrare Wonder Woman – la supereroina nata dalla mente dello psicologo William Moulton Marston – organizzando due proiezioni esclusivamente dedicate al pubblico femminile. Si tratta di un'iniziativa sessista che ha suscitato disappunto nel pubblico maschile. Per giustificare il comportamento anti-etico, gli organizzatori dell'iniziativa, hanno aggiunto che i proventi della proiezione del film saranno devoluti all'associazione Planned Parenthood, organizzazione "non a scopo di lucro che fornisce assistenza sanitaria alle donne".
Ho scoperto – consultando un documento pubblicato da DC Leaks – che dalla fondazione di Soros si versano nelle casse della Planned Parenthood 1,5 milioni di dollari per potenziarne le attività di lobbying. Nel 2015 si è scoperto che, l'ente che cura la salute femminile e assiste le donne incinte, è finito nel gigantesco scandalo della compravendita e traffico illegale di tessuti fetali e organi di bambini abortiti. Il filantropo e la sua fondazione sono da anni sostenitori dei diritti sessuali e riproduttivi delle donne.
• ONG UMANITARIE
"I cinque milioni di stranieri di oggi erano quattro alla fine del 2008, tre nel 2006, due nel 2003 e poco più di uno nel 1996.
Più in generale, negli ultimi vent'anni, tra un censimento e l'altro,
gli immigrati regolarmente presenti in Italia – quelli più facili da
contare – sono più che triplicati di numero, aumentando da 300.000 a 1.300.000 fino ai cinque milioni di oggi."
Salvare vite umane, soccorrere chi, dopo aver subito violenze e atrocità varie è eticamente giusto. Tuttavia, il plurimiliardario, attraverso la sua
Open Society Foundation sostiene
una rete di centinaia di Ong umanitarie le quali vorrebbero che l'Ue accettasse legalmente tutti gli stranieri producendo un'immigrazione di massa. Il procuratore di Catania, Carmelo Zuccaro, ha scoperchiato il vaso di Pandora del business dell'immigrazione.
Un documento pubblicato da DC Leaks intitolato "Migration Governance and Enforcement Portfolio Review" invita a considerare il fenomeno dell'immigrazione in Europa, non come una crisi, ma come un "nuovo standard di normalità" che possa offrire "nuove opportunità" alla sua organizzazione al fine di influenzare le politiche d'immigrazione su scala globale. È davvero curioso che la presidente della Camera Laura Boldrini si sia espressa proprio in questi termini per definire il fenomeno e, lo stesso cancelliere Angela Merkel, abbia finito per adottare una politica migratoria congeniale allo schema del miliardario. Già è chiaro che, dietro le frasi della politica italiana e al "Piano Merkel" sull'immigrazione – fortemente voluto dai partiti di sinistra in Germania – ci sia lo zampino di Soros. Bisogna comprendere che il suo principale obiettivo (e quello della finanza internazionale) è di sostituire le identità nazionali, distruggere la cultura originaria e sostituirla con una massa indifferenziata di varie etnie che non abbia i mezzi culturali per opporsi alla catechizzazione del nuovo ordine. [1] Ciò cui assistiamo oggi, quindi, tra le rive del Mediterraneo non è un movimento migratorio spontaneo, bensì una vera e propria trasmigrazione costruita a tavolino che contribuirà ad alimentare la piaga del lavoro nero, quella dello sfruttamento del lavoro e che causerà un abbassamento nei salari del paese di arrivo. Ciò provocherà conflitti endemici (guerra tra poveri) e crescenti reazioni di malcontento e di xenofobia. Gli esempi di violenta intolleranza – da cui mi dissocio con decisione – saranno sfruttati dai mass media – controllati e diretti dall'onnipresente – per parlare di "recrudescenza del fenomeno razzista" per influenzare l'opinione pubblica ad una più incisiva accoglienza dei migranti. Non vorrete passare per nazisti, vero ?
D'altronde la colorata folla festante che ha aderito alla manifestazione pro-immigrazione del 20 maggio, a Milano, ha strillato a gran voce che "nessuna persona è illegale".
Così in questa aria di farsa, costellata da un'invasione mascherata da "crisi umanitaria" non è possibile lasciarsi spiazzare dal doppiogiochismo di Soros: "la crisi bancaria e quella migratoria in Italia sono la minaccia più pericolosa" ha sentenziato. Tuttavia, dalle migliaia di mail diffuse da DC Leaks, si evince inequivocabilmente che il miliardario è l'architetto dell'intera situazione migratoria che sta distruggendo l'Europa. Per promuovere l'Agenda immigrati, la sua organizzazione, ha incaricato l'agenzia di consulenza Kumquat Consult di stilare una dettagliata mappatura degli alleati affidabili presenti nel Parlamento Europeo. [2] Posso solo immaginare il livello di ricatto e di bullismo che un uomo come Soros possa esercitare contro governi che minacciano dissenso contro il movimento liberal-globalista. Per esempio, contro l'Ungheria del falco anti-immigrazione Viktor Orbán, ha radunato OSCE e ONG ovvero, un potentissimo esercito di collaboratori, atto ad influenzare i progetti o le linee di azione politico-amministrativa del premier ungherese.
• ATTIVISTA PER I DIRITTI DEI GAY
Uno dei segnali evidenti dell'appoggio di Soros ai movimenti omosessuali, viene dal sostegno economico "a fondo perduto" che effonde a beneficio di tale causa, per "supportare la società civile nel mondo". Per un progetto – "LGBT Mob-Watch Italy-Europe" – durato dal dicembre del 2013 al dicembre del 2014, l'Arcigay ha ricevuto ben 99.690 dollari. Negare che esista una lobby gay d'ora in avanti non sarà più possibile:
"Questo progetto punta a mobilitare, canalizzare ed amplificare la voce e le richieste delle persone LGBT italiane e dei loro alleati alle elezioni europee 2014, costruendo uno strumento permanente per monitorare, fare campagne, mobilitare e fare lobby in queste e nelle prossime elezioni. Arcigay punta a informare, mobilitare e incanalare la voce degli elettori LGBT – e di quelli che simpatizzano per la loro causa – in modo da ridurre la distanza tra gli standard italiani e quelli della UE riguardo la protezione delle persone LGBT, evidenziando il ruolo positivo della UE nel campo dei diritti umani e dei diritti LGBT."
• TERRORISMO E ISLAM RADICALE
Tra i migliaia di documenti hackerati che, come abbiamo visto gettano uno squarcio sulla figura del magnate statunitense, uno in particolare ha catturato la mia attenzione. Si apprende – scorrendo fra le righe – che la fondazione di Soros ha pianificato di spendere – da marzo 2016 a dicembre 2017 – 867.000 euro per contrastare le politiche anti-terrorismo in Francia. Il documento hackerato da DC Leaks è stato ripreso, a sua volta, dalla RT Francais.
La sua ributtante alleanza con l'estremismo islamico è esplicitata anche da un altro documento del 2011 intitolato: "Extreme Polarization and Breakdown in Civil Discourse". Per combattere, come si legge nel memo, la "xenofobia anti-mussulmana e per promuovere la tolleranza" ha intrapreso una politica di opposizione su una serie di critici americani dell'islam radicale, fra cui Pamela Geller, Frank Gaffney e Robert Spencer. Nel mirino di Soros sono anche finti i nomi di attivisti (e intellettuali conservatori) come Daniel Pipes, David Horowitz, Cliff May e la figlia dell'ex vicepresidente Dick Cheney, Liz Cheney. Per amore di verità, va detto che la campagna contro l'islamofobia riguarda soprattutto Israele: la fondazione del magnate statunitense, infatti, finanzia iniziative anti-israeliane arabe e di sinistra, come l'ong araba Adalah (beneficiaria di 2,7 milioni di dollari dal 2001) che considera Israele come una "impresa colonialista".
Il dato sicuro è che, ad oggi, i movimenti di destra sono rimasti l'ultimo baluardo contro la dissoluzione delle specificità culturali, etniche e morali. In particolare, sono in piena sintonia con quelle associazioni tradizionalistiche a sfondo patriottico – non nazionalista – che esprimono un sentimento nobile e ragionevole al quale sono ben lieto di far riferimento. Mentre la destra occidentale è dedita alla salvaguardia dei rispettivi interessi nazionali, la sinistra mondialista filantropica è una semplice esecutrice degli interessi di chi li super-finanzia: l'establishment. [3]
I documenti trafugati dalle caselle mail del "filantropo" dimostrano che, nella maggior parte dei casi, non sono le nazioni a dettare l'agenda politica. Attraverso meccanismi di controllo, posti nelle mani di istituzioni sovranazionali – come la Open Society Foundation – la finanza internazionale
Viviamo in un mondo governato dalla follia in cui magnati ed oligarchi che siedono su tesori consistenti (frutto di orge di investimenti speculativi finanziari) si ergono, oggi, a paladini dei diritti umani; dove la misandria è amore femminile; e la trasmigrazione di popoli è antirazzismo. I frutti di questo processo – di evoluzione della società o, meglio, dissoluzione – è una commedia dell'assurdo. La mia è più che altro una presa di coscienza, che mi dà stabilità, come se stessi supervisionando dall'alto quello che accade sotto di me, con distacco e freddezza.
▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬
[1] Attraverso la lettura di articoli di giornale (come Il Messaggero, la Repubblica o La Stampa) si evidenzia il triste avverarsi di questo lugubre progetto. Gli italiani di domani saranno pochi, anziani e sostituiti dagli immigrati. Il tutto si potrebbe sintetizzare: il genocidio di una nazione causato da progresso, pluralità e filantropia. Quale miglior mezzo per raggiungere l'obiettivo senza sparare un solo colpo ?
[2] E l'Italia non poteva mancare. Nella lista del finanziere troviamo l'ex sindacalista Cgil Sergio Cofferati, l'ex ministro Cécile Kyenge, Barbara Spinelli nonchè svariati esponenti del Pd come Daniele Viotti, Elena Gentile e Roberto Gualtieri.
[3] Sapete chi ha finanziato la cavalcata trionfale di Emmanuel Macron – il tecnocrate, banchiere di sinistra, pro-immigrazione e progressista – contro la presidente del Fronte Nazionale Marine Le Pen ? Ecco i nomi che hanno generosamente aiutato l'ottavo presidente della repubblica francese. Dati diffusi dall'organizzazione Wikileaks:
• George Soros: 2 milioni 365 mila 910,16 euro
Stranieri in casa nostra: Immigrati e italiani tra lavoro e legalita'
In corso un'operazione di
sostituzione etnica, coordinata
da Soros, finalizzata a sostituire
gli italiani con gli immigrati.
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Un documento pubblicato da DC Leaks intitolato "Migration Governance and Enforcement Portfolio Review" invita a considerare il fenomeno dell'immigrazione in Europa, non come una crisi, ma come un "nuovo standard di normalità" che possa offrire "nuove opportunità" alla sua organizzazione al fine di influenzare le politiche d'immigrazione su scala globale. È davvero curioso che la presidente della Camera Laura Boldrini si sia espressa proprio in questi termini per definire il fenomeno e, lo stesso cancelliere Angela Merkel, abbia finito per adottare una politica migratoria congeniale allo schema del miliardario. Già è chiaro che, dietro le frasi della politica italiana e al "Piano Merkel" sull'immigrazione – fortemente voluto dai partiti di sinistra in Germania – ci sia lo zampino di Soros. Bisogna comprendere che il suo principale obiettivo (e quello della finanza internazionale) è di sostituire le identità nazionali, distruggere la cultura originaria e sostituirla con una massa indifferenziata di varie etnie che non abbia i mezzi culturali per opporsi alla catechizzazione del nuovo ordine. [1] Ciò cui assistiamo oggi, quindi, tra le rive del Mediterraneo non è un movimento migratorio spontaneo, bensì una vera e propria trasmigrazione costruita a tavolino che contribuirà ad alimentare la piaga del lavoro nero, quella dello sfruttamento del lavoro e che causerà un abbassamento nei salari del paese di arrivo. Ciò provocherà conflitti endemici (guerra tra poveri) e crescenti reazioni di malcontento e di xenofobia. Gli esempi di violenta intolleranza – da cui mi dissocio con decisione – saranno sfruttati dai mass media – controllati e diretti dall'onnipresente – per parlare di "recrudescenza del fenomeno razzista" per influenzare l'opinione pubblica ad una più incisiva accoglienza dei migranti. Non vorrete passare per nazisti, vero ?
D'altronde la colorata folla festante che ha aderito alla manifestazione pro-immigrazione del 20 maggio, a Milano, ha strillato a gran voce che "nessuna persona è illegale".
Così in questa aria di farsa, costellata da un'invasione mascherata da "crisi umanitaria" non è possibile lasciarsi spiazzare dal doppiogiochismo di Soros: "la crisi bancaria e quella migratoria in Italia sono la minaccia più pericolosa" ha sentenziato. Tuttavia, dalle migliaia di mail diffuse da DC Leaks, si evince inequivocabilmente che il miliardario è l'architetto dell'intera situazione migratoria che sta distruggendo l'Europa. Per promuovere l'Agenda immigrati, la sua organizzazione, ha incaricato l'agenzia di consulenza Kumquat Consult di stilare una dettagliata mappatura degli alleati affidabili presenti nel Parlamento Europeo. [2] Posso solo immaginare il livello di ricatto e di bullismo che un uomo come Soros possa esercitare contro governi che minacciano dissenso contro il movimento liberal-globalista. Per esempio, contro l'Ungheria del falco anti-immigrazione Viktor Orbán, ha radunato OSCE e ONG ovvero, un potentissimo esercito di collaboratori, atto ad influenzare i progetti o le linee di azione politico-amministrativa del premier ungherese.
• ATTIVISTA PER I DIRITTI DEI GAY
Uno dei segnali evidenti dell'appoggio di Soros ai movimenti omosessuali, viene dal sostegno economico "a fondo perduto" che effonde a beneficio di tale causa, per "supportare la società civile nel mondo". Per un progetto – "LGBT Mob-Watch Italy-Europe" – durato dal dicembre del 2013 al dicembre del 2014, l'Arcigay ha ricevuto ben 99.690 dollari. Negare che esista una lobby gay d'ora in avanti non sarà più possibile:
"Questo progetto punta a mobilitare, canalizzare ed amplificare la voce e le richieste delle persone LGBT italiane e dei loro alleati alle elezioni europee 2014, costruendo uno strumento permanente per monitorare, fare campagne, mobilitare e fare lobby in queste e nelle prossime elezioni. Arcigay punta a informare, mobilitare e incanalare la voce degli elettori LGBT – e di quelli che simpatizzano per la loro causa – in modo da ridurre la distanza tra gli standard italiani e quelli della UE riguardo la protezione delle persone LGBT, evidenziando il ruolo positivo della UE nel campo dei diritti umani e dei diritti LGBT."
• TERRORISMO E ISLAM RADICALE
Tra i migliaia di documenti hackerati che, come abbiamo visto gettano uno squarcio sulla figura del magnate statunitense, uno in particolare ha catturato la mia attenzione. Si apprende – scorrendo fra le righe – che la fondazione di Soros ha pianificato di spendere – da marzo 2016 a dicembre 2017 – 867.000 euro per contrastare le politiche anti-terrorismo in Francia. Il documento hackerato da DC Leaks è stato ripreso, a sua volta, dalla RT Francais.
Il dato sicuro è che, ad oggi, i movimenti di destra sono rimasti l'ultimo baluardo contro la dissoluzione delle specificità culturali, etniche e morali. In particolare, sono in piena sintonia con quelle associazioni tradizionalistiche a sfondo patriottico – non nazionalista – che esprimono un sentimento nobile e ragionevole al quale sono ben lieto di far riferimento. Mentre la destra occidentale è dedita alla salvaguardia dei rispettivi interessi nazionali, la sinistra mondialista filantropica è una semplice esecutrice degli interessi di chi li super-finanzia: l'establishment. [3]
George Soros |
Viviamo in un mondo governato dalla follia in cui magnati ed oligarchi che siedono su tesori consistenti (frutto di orge di investimenti speculativi finanziari) si ergono, oggi, a paladini dei diritti umani; dove la misandria è amore femminile; e la trasmigrazione di popoli è antirazzismo. I frutti di questo processo – di evoluzione della società o, meglio, dissoluzione – è una commedia dell'assurdo. La mia è più che altro una presa di coscienza, che mi dà stabilità, come se stessi supervisionando dall'alto quello che accade sotto di me, con distacco e freddezza.
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[1] Attraverso la lettura di articoli di giornale (come Il Messaggero, la Repubblica o La Stampa) si evidenzia il triste avverarsi di questo lugubre progetto. Gli italiani di domani saranno pochi, anziani e sostituiti dagli immigrati. Il tutto si potrebbe sintetizzare: il genocidio di una nazione causato da progresso, pluralità e filantropia. Quale miglior mezzo per raggiungere l'obiettivo senza sparare un solo colpo ?
[2] E l'Italia non poteva mancare. Nella lista del finanziere troviamo l'ex sindacalista Cgil Sergio Cofferati, l'ex ministro Cécile Kyenge, Barbara Spinelli nonchè svariati esponenti del Pd come Daniele Viotti, Elena Gentile e Roberto Gualtieri.
[3] Sapete chi ha finanziato la cavalcata trionfale di Emmanuel Macron – il tecnocrate, banchiere di sinistra, pro-immigrazione e progressista – contro la presidente del Fronte Nazionale Marine Le Pen ? Ecco i nomi che hanno generosamente aiutato l'ottavo presidente della repubblica francese. Dati diffusi dall'organizzazione Wikileaks:
• George Soros: 2 milioni 365 mila 910,16 euro
Ora siete a conoscenza di come l'orgoglio nazionale francese sia stato annichilito e il motivo di tanta potenza di fuoco del partito avverso alla Le Pen. Ha vinto l'uomo finanziato dall'aristocrazia internazionale, colui che ha definito il suo paese come un luogo neutro dove le culture si ritrovano per caso... "non esiste una cultura francese; esiste una cultura in Francia ed è molteplice" ha sentenziato in un comizio a Lione.
[continua]