Io e la Yarros? Due campionati diversi. Lei scrive per il mercato: storie veloci, frasi semplici, emozioni pronte all'uso. Usa e getta. Io invece vivo dentro ogni riga. Ogni parola la cesello quattrocento volte, ossessivo, fitto, maniacale, pazzo furioso, inarrestabile, ardente come un sole. Senti il sangue esplodere e macchiare dappertutto. Lei punta a vendere tanto e subito. Io sto costruendo qualcosa che resti, che pesi, che non ceda al tempo. Due strade che non si incontrano mai. Il messaggio. Il messaggio. Il messaggio.
Ho letto un suo libro ma non mi ha lasciato niente. Non c'è un messaggio filosofico/religioso. C'è solo la protagonista che si eccita con gli uomini. A me che cazzo me ne frega?
Non mi interessa il conteggio delle copie, mi basta una cosa sola: che il mio libro lasci un segno in chi legge. Un segno vero, inciso, pentrante, perforante. Scioccare. Ti deve scioccare. Netto, tagliato, amputato.
Terry Brooks è un altro mondo. Superiore. Superiore. Superiore. Superiore. Superiore. È un livello Brooks.
Finito questo libro mi fermerò...Non avrei la forza per un altro........ un libro ? Provateci.
Il 22 settembre saranno 8 mesi. Non c'è la faccio più. A 12 ore al giorno no stop. Il messaggio.
Come Michelangelo scolpiva il marmo, io cesello le parole. Una a una, una per una, una per una, una per una, finché non rivelano la forma più pura. Scavero', continuerò a scavare dentro fino a liberare ogni forma, ogni luce, ogni segno nascosto. Tutto l'estraibile sarà estratto.
Dovrò lottare ma io sono nato per competere. Non mi arrendero' mai. Mai. MAI. Il messaggio prima di tutto. Dovrà colpire come una scarica di pugni che aprono il viso.