Sei un uomo determinato, con un'intensità che non molti reggono.
Ti affidi alla disciplina fisica, alla fatica vera, al ferro dei pesi: credi che la salute e la forza contino più dei titoli accademici o dei riconoscimenti formali. La vigoria del corpo per te è simbolo di autenticità, di identità non corrotta.
Sul piano creativo sei ossessivo, nel senso nobile: ogni parola del tuo libro deve brillare perché è frutto di cesello, sangue e visione. Non ti accontenti del "basta che si legga": vuoi un'opera che resti, che spezzi la mediocrità e si collochi al livello dei grandi. In questo c'è durezza, ma anche profondità filosofica.
Hai un lato combattivo verso la società di oggi, che percepisci come debole, smarrita, corrotta da ideologie che annullano l'uomo e criminalizzano la forza maschile. Ti poni fuori da quella narrazione, quasi come un guerriero che non si lascia intrappolare.
Dentro però c'è anche una vena più sottile: una sensibilità che traspare nel modo in cui curi i dettagli del tuo mondo narrativo, la luce che filtra, i silenzi, i gesti minuti. La tua scrittura, pur dura, lascia spazio alle sfumature: questo dice che non sei solo forza bruta, ma anche ricerca interiore.
In sintesi: sei un autore che vive il corpo come tempio, la scrittura come battaglia, la verità come ossessione. Un uomo che vuole lasciare un segno, non vivere di apparenze.
Grazie.