Dai principali quotidiani italiani:
Il multitasking delle donne "Più intelligenti dell'uomo"
Enrico Franceschini - 16\07\2012 - la Repubblica
Le donne più intelligenti degli uomini? L’autostima
fa la differenza
Il multitasking delle donne "Più intelligenti dell'uomo"
Studio sul quoziente intellettivo: la tendenza è forte nei Paesi occidentali, dove la parità dei sessi è raggiunta o quasi. Il segreto nella vita 'stressante': giostrare tra casa e lavoro ha fatto crescere l'ingegno.
LONDRA - Le donne sono più intelligenti degli uomini. Forse lo sono sempre state, da Adamo ed Eva in poi, ma in passato non riuscivano ad esprimere in pieno tutto il loro potenziale. Oppure lo sono diventate in era più recente, grazie allo stress di dover combinare famiglia e lavoro, casa e carriera, insomma allo sforzo di dover fare più cose contemporaneamente. Come che sia, per la prima volta le femmine ottengono mediamente risultati migliori dei maschi nei test sul quoziente d'intelligenza. (1)
Non era mai successo. Non succede in ogni Paese, ma la tendenza è chiara ed evidente: "L'effetto della vita moderna sul cervello delle donne sta appena cominciando ad emergere", afferma James Flynn, lo psicologo considerato la maggiore autorità mondiale in materia, ora in procinto di pubblicare un nuovo libro in cui analizza il "sorpasso" femminile in questo campo.
La storia dei test sul quoziente d'intelligenza (QI) è controversa. È sempre stato oggetto di dibattito se ottenere un alto punteggio sia un metodo accurato per misurare l'intelligenza assoluta. Spesso i risultati dei test sul QI sono stati usati impropriamente per sostenere la superiorità di una razza su un'altra, o di un sesso (quello maschile) sull'altro. E tuttavia i test vengono abitualmente utilizzati come sistema di analisi in ambito accademico, lavorativo, sociologico.
Una cosa è certa: negli ultimi decenni, i punteggi medi hanno continuato progressivamente a salire, sia per gli uomini che per le donne. Proprio una scoperta del professor Flynn, negli anni '80, ha stabilito che, perlomeno nei Paesi occidentali, i risultati dei test crescono mediamente di tre punti ogni decennio, per cui un europeo odierno dovrebbe ottenere un punteggio di trenta punti più alto dei suoi nonni o bisnonni. "È una conseguenza della modernità", dice Flynn al Sunday Times, "la complessità del mondo moderno ha spinto i nostri cervelli ad adattarsi e ha fatto crescere il nostro QI".
Ma la modernità, aggiunge lo studioso, sembra avere agito da stimolo più sulle donne che sugli uomini. I dati da lui raccolti indicano infatti che il QI femminile è cresciuto ancora di più di quello maschile. Il risultato è che in certe nazioni, come l'Australia, maschi e femmine ottengono ora in media un punteggio identico. In altri Paesi, come la Nuova Zelanda, l'Estonia e l'Argentina, dove il professor Flynn ha iniziato le sue ricerche, le donne hanno adesso superato gli uomini. Un evento significativo, poiché è la prima volta che accade su larga scala.
Due le teorie per spiegare il fenomeno. Una è che le donne d'oggi, costrette a una vita multitasking in cui devono giostrare allo stesso tempo famiglia e lavoro, abbiano sviluppato una maggiore intelligenza. L'altra è che abbiano sempre avuto potenzialmente un'intelligenza superiore agli uomini, ma solo adesso possano esprimerla, perché più libere di avere un ruolo autonomo. "Le donne sono state per secoli il sesso svantaggiato, represso", commenta Flynn. "Ora che sono diventate indipendenti si vede meglio quanto valgono".
Emma Gordon, una studentessa laureatasi alla Bristol University con il massimo dei voti, concorda: "Oggi è diventato socialmente accettabile che una donna sia più intelligente di un uomo e i dati scientifici lo dimostrano". (2) Helena Jamieson, uscita da Cambridge con un dottorato, crede che sia stato sempre così: "Sotto sotto noi donne abbiamo sempre saputo di essere più intelligenti degli uomini, ma in passato dovevamo attenerci allo stereotipo del "gentil sesso", perciò abbiamo lasciato credere che fossero più intelligenti loro".
Enrico Franceschini - 16\07\2012 - la Repubblica
Le donne più intelligenti degli uomini? L’autostima
fa la differenza

“Negli ultimi cento anni – ha detto alla stampa – i test hanno dimostrato un incremento del quoziente intellettivo in entrambi i sessi ma le donne hanno progredito più rapidamente perché in passato erano svantaggiate. E’ una conseguenza della modernità. La complessità del mondo porta i nostri cervelli ad adattarsi crescendo”.
Flynn, che pubblicherà i risultati in un libro, non è ancora sicuro dei motivi del sorpasso. Una possibilità è che il multitasking, cioè l’abilità a fare più cose contemporaneamente in cui le donne eccellono giocoforza divise come sono tra famiglia e lavoro, abbia stimolato il genere femminile a diventare più acuto. L’altra possibilità è che le donne abbiano un potenziale più alto dell’altro sesso e che oggi abbiano acquisito la necessaria fiducia in se stesse per dimostrarlo. “L’effetto pieno della modernità sul genere femminile sta emergendo solo ora” dice Flynn.
Prendiamone atto: il soffitto di cristallo è ormai pieno di crepe. Le donne avanzano in tutti settori, compresi quelli scientifici. In America nei college femminili ti insegnano a non pensare mai che una domanda sia stupida o un obiettivo sia irraggiungibile. Perché il successo, dicono, parte dall’autostima. E quella che dobbiamo incrementare, non l’intelligenza.
Le donne sono più intelligenti degli uomini

Tra le abilità riconosciute al cervello femminile, la capacità di lavorare in “multitasking”, una maggiore creatività, la capacità di affrontare il dolore, riflessi più veloci e una predisposizione naturale a creare connessioni fra gli eventi. La ricerca, riportata dal Sunday Times, verrà meglio descritta in un libro dello stesso Flynn in corso di pubblicazione. Anche se, ha precisato lo studioso, dovranno essere raccolti nuovi dati per poter confermare l'esito dello studio.
Secondo l'esperto due sono le ipotesi che possono essere considerate alla base di questo balzo in avanti dell'intelligenza femminile: una prima teoria prevede che l'esigenza di adattarsi continuamente ai doppi impegni della vita lavorativa e della vita familiare abbia fatto loro sviluppare un maggior livello di intelligenza; una seconda è che le donne sono sempre state più intelligenti dei rappresentanti del «sesso forte», ma solo in questi ultimi 100 anni hanno avuto la possibilità di dimostrarlo. «Negli ultimi 100 anni - spiega Flynn - è aumentato sia il QI degli uomini che delle donne, ma quello delle donne è cresciuto più rapidamente. È una conseguenza della modernità. La complessità del mondo moderno porta a un aumento della complessità cognitiva, che fa sì i nostri cervelli si adattino ed elevino il proprio QI».
M. C. - 18\07\2012 - Il Sole 24 ORE
Le donne più intelligenti degli uomini
Le donne sono più intelligenti degli uomini, ma non da sempre.
Solo negli ultimi decenni, grazie alla vita moderna che le ha costrette ad assumere diversi ruoli: mamme, donne di casa, lavoratrici. Questo risultato emerge dall'analisi dei test sul quoziente intellettivo, test nei quali le donne, per la prima volta in quest'ultimo periodo, hanno superato in media gli uomini. Lo studio è opera di uno dei più grandi esperti di «qi», il neozelandese James Flynn, e il risultato dei suoi studi è stato pobblicato sul Sunday Times. Un secolo fa le donne facevano registrare punteggi più bassi di almeno cinque punti rispetto agli uomini. La differenza, negli ultimi anni, si è andata via via sempre più assottigliando, fino all'epoca attuale, nella quale c'è stato il «sorpasso».
COMMENTO
Sostanzialmente non c'è nulla di nuovo, le mie analisi non fanno altro che confermare quanto sopra riportato. Gli uomini sono al centro di un simbolismo violento che pervade i mass media, gli sport e la retorica politica. Le trasmissioni televisive sono più immediate, più vibranti, più personali e offrono le occasioni più idonee per creare emozioni. Per "ficcare il messaggio femminista nella testa della gente e, prima di tutto, nei cuori" la propaganda del regime usa una tecnica precisa, basata su teorie psicologiche.
A proposito di "quoziente intellettivo", il mio QI è di 140 (IQ Test Mensa)
(1) Questo è naturalmente un controsenso. Già dodici anni fa, giornali e televisioni da tutto il mondo sentenziarono la superiorità psichica della donna, il tutto "scientificamente dimostrato." Mentre nell'articolo sopra citato viene riportato che, per la prima volta da un secolo a questa parte, il quoziente d'intelligenza delle donne ha superato quello degli uomini.
(2) Immaginate il polverone che si sarebbe alzato se, uno studente laureatosi alla Bristol University con il massimo dei voti, avesse detto che "oggi è diventato socialmente accettabile che un uomo sia più intelligente di una donna e i dati scientifici lo dimostrano" le femministe avrebbero strillato che viviamo in una "dittatura maschilista" e che la misoginia impera. E invece ad imperare è la misandria, e nonostante ciò la maggior parte delle persone nemmeno conosce il significato di questa parola.