Dopo aver
analizzato per decenni le società occidentali, sotto molteplici punti di vista, la conclusione che posso trarre risulta spaventosamente orribile:
la democrazia non esiste. Le decisioni inerenti il destino dei popoli sono state affidate ad una
oligarchia composta da una ristretta cerchia di finanzieri, intellettuali e
CEO delle più grandi multinazionali — a seguito di riunioni riservate — nè scritte nè rese note all'opinione pubblica. In un mondo privo del monopolio governativo dell'emissione monetaria — posto sotto il controllo delle banche centrali private — i banchieri (e soci selezionati) si
sono arrogati il diritto di dettare le regole del gioco e di esercitare un controllo, sia pure indiretto, dal punto di vista
sociale e
culturale. La volontà dei popoli è ritenuta
superflua, in quanto
— a loro avviso — è miope e priva di lungimiranza. Quindi, ne consegue, un processo inevitabile di condizionamento delle masse ad opera di menestrelli, cantastorie, giullari e altri attori dell'intrattenimento della comunicazione, ingaggiati con il compito di ingannare con qualsiasi
panzana — purchè ammantata
da un presunto nobile scopo sociale — la gente, al fine di far passare la volontà della èlite. Questa oligarchia si muove quindi, trasversalmente, per assicurarsi il controllo sul popolino che, al tempo stesso, si sente rassicurato dal t
ravestimento di una parvenza di democrazia.
Modelli di società in cui si trasborda perversione, depravazione e immoralità, sostenute da una martellante e continua propaganda nel nome dell'umanità contro la tracotanza e la violenza fascista. Per concludere: non credo a una parola, neanche a una virgola di ciò che la sinistra ha riportato sui più disparati argomenti enciclopedici. La carta si lascia scrivere e la penna le da una mano.
Faccio affidamento esclusivamente sulle mie capacità logiche e analitiche: su valutazioni che mai hanno tradito le attese. Molte persone sono spinte dal voler assecondare, opportunisticamente, il pensiero unico anche a costo di sconfinare nel campo della degenerazione. Si tratta di una forma di autolesionismo — verso se stessi e nei confronti della Società — al fine di ricavarne un tornaconto personale e, quindi, ci si trova al cospetto di persone senza onore e che considero alla stregua di volgari puttane.