Tre categorie... quattro

Mi capita spesso di scrivere commenti su Youtube centrati su temi ritenuti scottanti (potete bene immaginare su quali argomenti) e nell'analizzare razionalmente le risposte fornite, si possono identificare tre categorie.

Nella prima categoria rientrano gli individui saccenti che ignorano molte più cose di quante di fatto ne conoscano. Non sanno ... un cazzo. Eppure parlano, parlano, parlano. La risata diventa incontenibile quando, dallo sproloquio isterico — dopo averli distrutti logicamente con la forza che deriva dalla conoscenza — alcuni particolarmente agitati, iniziano a lanciare invettive, insulti, contro di me. Quando, a distanza di settimane, torno a rileggere i commenti, sistematicamente ricevo, da altri utenti, riconoscimenti positivi e decine di pollici alti.

Sono classificati nella seconda categoria, coloro i quali mi lanciano addosso furibondi insulti per aver mal interpretato il senso delle mie parole. Pertanto se da un lato si possono ascrivere alla prima categoria, la differenza consistente, emerge dal tentativo farli ragionare (divertendomici sopra per l'evidente ottusità). Ecco che, finalmente, il messaggio dopo decine di commenti è arrivato loro come un dono dal Cielo. Le scuse fioccano, come fioccano gli attestati di stima (?!!)

La categoria numero tre è popolata dai più insensati, i più stupidi, i più cechi di tutti: gli ideologizzati. I quali si rifiutano — quantunque si fosse aperto in loro il conflitto tra fede ideologica e ragione — di denunciarne il dubbio: si mostrano categorici, aprioristici, in qualche maniera dogmatici. In compenso sono sempre pronti a inventare e incollare etichette, a preparare catalogazioni, si mostrano pertanto per ciò che sono davvero, marionette dal volto anonimo e dal gesto meccanico.

I fascisti del lunedì
Mi è capitato di parlare con persone, recentemente come in passato, che si professano di destra, allorché ho posto loro alcune semplici domande e molti hanno rivelato di fumare, bere e di adottare uno stile di vita poco equilibrato. Piego la testa e, dopo aver rimuginato, propongo di prenderli sotto la mia ala per portarli sulla retta via: li invito ad alzarsi alle sei del mattino, a fare esercitazioni quotidiane di ginnastica per un paio di ore, ad abbracciare il culto della forza fisica. Poichè la durezza mentale non è solamente una qualità innata, ma una caratteristica che si può apprendere, sviluppare e "allenare". In apparenza si mostrano interessati alle mie iniziative... per poi sparire nel nulla. Ciò rivela una totale mancanza di spina dorsale.