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OBIETTIVI
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1) Distruzione dell'ideologia femminista.
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2) Boicottaggio a tempo indeterminato del matrimonio.
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3) Insegnare ai giovani maschi a sviluppare l'indipendenza emotiva dalle femmine.
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4) Insegnare agli uomini la "solidarietà di genere".
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5) La promozione di modelli maschili forti e validi, lontani dall'immagine del "maschio cretino" attualmente promossa dai mass media.
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6) L'incoraggiamento all'uso del preservativo per evitare di farsi intrappolare da gravidanze indesiderate.
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MISANRIA NEI MASS MEDIA [1]
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CONTRO
.1) L'ideologia femminista.
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2) Il Male Bashing e la Misandria nei Mass Media.
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3) La discriminazione anti-maschile.
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4) Il ministero "Pari Opportunità".
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5) La subordinazione emotiva verso le femmine.
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6) La demonizzazione del genere maschile.
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7) Contro la femminilizzazione della società, del sistema scolastico e dei Mass Media.
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[1] TEORIE TELEOLOGICHE E DEONTOLOGICHE
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"Come possiamo stabilire che cosa è moralmente giusto fare per un certo agente?"
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Seguendo la teoria teleologica scopriamo che un atto è giusto se e solo se esso, o la norma in cui rientra, produce, produrrà o probabilmente produrrà, tende a produrre almeno una rimanenza di bene sul male pari a qualsiasi altra alternativa accessibile. Quindi il fine dell'azione è posto in prima istanza rispetto al dovere e all'intenzione.
Seguendo invece la teoria deontologica'', scopriamo che il criterio della modalità dell'azione è l'azione stessa. Ne deriva che il dovere e l'intenzione sono poste prima del fine dell'azione.
Seguendo invece la teoria deontologica'', scopriamo che il criterio della modalità dell'azione è l'azione stessa. Ne deriva che il dovere e l'intenzione sono poste prima del fine dell'azione.
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Le teorie deontologiche possono asserire che i giudizi basilari di obbligo sono tutti e solamente particolari e che i giudizi generali sono inutilizzabili o inutili o derivanti da giudizi particolari (in questo caso abbiamo una teoria deontologica dell'atto). Un'altra teoria deontologica (detta teoria deontologica della norma) sostiene invece che il codice del giusto e del torto consiste in una o più norme e, quindi, che le norme sono valide indipendentemente dal fatto che esse promuovano il bene. Tali norme sono basilari e non sono derivate per induzione da casi particolari.
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