Ho notato un dettaglio tutt'altro che insignificante: negli articoli di cronaca, i casi di omicidio in cui una donna viene uccisa da un uomo – che, è bene ricordarlo, rappresentano una piccola minoranza rispetto al totale degli omicidi – vengono sistematicamente strumentalizzati per alimentare una campagna di pura misandria. Non riesco a comprendere come questo possa essere accettato senza alcuna contestazione.
A quale scopo tutto questo? Perché si insiste nel dipingere un'intera categoria – gli uomini – come colpevole di crimini commessi da una minoranza? La risposta potrebbe risiedere nella volontà di imporre una narrazione divisiva, utile a consolidare determinati poteri e a giustificare misure legislative e sociali discriminatorie. Una strategia che ha portato a una crescente sfiducia reciproca e a una disgregazione dei rapporti di coppia. In un contesto simile, il calo delle nascite non è solo una conseguenza naturale, ma un effetto prevedibile e – per alcuni – forse addirittura desiderato.
Il piano Kalergi
Ovviamente, la narrazione ufficiale respinge questa teoria, etichettandola come "cospirazionista", ma il punto resta: il declino demografico europeo è un dato di fatto, e certe politiche sembrano favorire più la dissoluzione della società tradizionale che la sua stabilità. A questo punto, la domanda è lecita: è davvero tutto frutto del caso?