Dopo la seconda guerra mondiale l'Italia non solo fu sconfitta, ma entrò in una condizione di dipendenza strutturale. Economicamente, il Piano Marshall, fu un "aiuto" che servi' a legare l'economia italiana al dollaro, al debito, ai mercati americani. Militarmente, l'adesione alla NATO nel 1949, comportò la presenza permanente di basi USA sul nostro territorio.
Oggi l'Italia ospita ancora decine di basi americane (da Aviano a Sigonella, da Camp Darby a Vicenza) con migliaia di militari USA. Molte di queste sono strategiche per operazioni americane in Medio Oriente, Africa e oltre. Siamo 51° stato americano. Una fotografia amara di una sovranità limitata. Non abbiamo mai recuperato piena indipendenza geopolitica dopo il 1945.
Tutte le loro perversioni culturali le abbiamo importate e fatte nostre. Una "meraviglia". L'Italia, la patria del diritto, della civiltà etrusca, dell'Imperivum, del cristianesimo, dell'umanesimo, del rinascimento, della musica, dell'arte, del barocco, del manierismo, della scienza, del neoclassicismo....noi che siamo la patria creativa dell'Occidente in balia di questi depravati.
Non mi riferisco al popolo americano, ma a chi controlla e indirizza "l'impianto culturale".